Nel dubbio, restiamo Atleti!

3 consigli per recuperare una sensazione di controllo, mettendo un freno ai pensieri disfunzionali. La pandemia ha amplificato sensibilmente i vissuti di ansia e li ha estesi a ambiti della nostra vita che prima consideravamo sicuri.

Abbiamo atteso la fine del 2020 carichi di aspettative, ma le nostre speranze e i nostri propositi sono minati da una grande incertezza. La pandemia non si è risolta come per incanto allo scoccare della mezzanotte, come tutti segretamente speravamo!

Insomma, dovremo confrontarci ancora per qualche tempo con un sentimento ancestrale ben radicato nell’essere umano: la paura dell’ignoto!

In risposta alla paura dell’ignoto, abbiamo sempre cercato di replicare tutte quelle situazioni che ci hanno fatto sentire al sicuro e appagati. Qualsiasi elemento interrompa questo equilibrio e ci porti lontani dalla zona di comfort causa reazioni negative a livello emozionale, cognitivo e comportamentale.

Ecco allora 3 consigli per recuperare una sensazione di controllo, mettendo un freno ai pensieri disfunzionali:

1
FARE ATTENZIONE A QUELLO CHE CI SI DICE
Un linguaggio interno positivo e incoraggiante è il primo alleato per arginare le sensazioni negative causate dall’incertezza e per dirigere la nostra attenzione su ciò che possiamo controllare. Ricordiamo che la nostra mente funziona per immagini e non riconosce le negazioni del linguaggio.
Se mi dico: non sbagliare il servizio, la prima immagine nella mia mente sarà proprio il servizio sbagliato, la palla in rete o fuori dalle linee. E poi dovrò compiere uno sforzo mentale per sostituirla con un’altra immagine.

2
METTERSI ALLA PROVA
Per gli atleti la sfida è il pane quotidiano, perché allora non utilizzare questa skill a proprio vantaggio? Allenarsi ad uscire dalla zona di comfort in modo graduale e protetto consente di diminuire le sensazioni negative che l’incerto provoca.
Approfittiamo di questo periodo in cui allenamenti e gare possono venire sospesi: una buona soluzione è imparare qualcosa di nuovo, mettersi alla prova in compiti mai affrontati prima o in attività che ci incuriosiscono.
Quando affrontiamo qualcosa per la prima volta il nostro cervello si attiva per risolvere il nuovo problema, sperimentando e poi consolidando strategie di adattamento che poi torneranno molto utili: sapremo già come reagire in caso di imprevisto!

3
OCCUPARSI E NON PREOCCUPARSI
Invece di pre-occuparci di ciò che potrebbe succedere, assumiamo un atteggiamento attivo: occupiamoci di ciò che possiamo controllare, trovando soluzioni di volta in volta.
Ad esempio, prendersi cura della nostra dimensione di atleti è qualcosa che possiamo controllare; seguire i ritmi di vita più funzionali alla nostra attività agonistica è un ottimo modo per costruire una routine di certezze:
andare a letto presto, mangiare in modo sano, allenarci con costanza e attenzione, dedicare momenti della giornata prestabiliti ad attività che ci fanno stare bene.

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Ricorda: la pandemia ha amplificato sensibilmente i vissuti di ansia e li ha estesi a ambiti della nostra vita che prima consideravamo sicuri.
La prima cosa che devi sapere è che non sei solo. Moltissimi atleti stanno provando lo stesso. Allenarsi, gareggiare in tempo di covid è una sfida totalmente nuova. Per alcuni invece è proprio la mancanza forzata delle routine di allenamento a costituire un ostacolo sempre più duro da superare.

Chiama il tuo psicologo dello sport, parlane con il tuo allenatore o con una persona di cui ti fidi. Parlarne è importante, affrontiamola insieme💪

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