È molto importante rimanere attivi fisicamente, tecnicamente e mentalmente per essere pronti a tornare in campo. A casa, tutti sono attrezzati per le attività motorie con le schede di lavoro; a livello mentale invece è più complicato, perché manca la pressione del cronometro, l’adrenalina della gara.
Così, per gli atleti che seguiamo, abbiamo iniziato a creare protocolli di un allenamento mirato che abbiamo chiamato MindCrossfit:
circuiti per la mente, che consentono di allenare e ottimizzare le abilità cognitive, percettive e sensoriali attraverso esercizi mentali ad alta intensità, durante lo svolgimento di attività fisiche (anch’esse fatte a carichi volumetrici ad alta intensità e tempi brevi).
#MindCrossfit
L’obiettivo è creare delle sfide mentali in situazioni di scarsa lucidità dovuta ad affaticamento (alta frequenza cardiaca, fatica muscolare, fase di debito di ossigeno, emotività eccessiva, ecc.) o in presenza di stressor esterni. Gli atleti in questo modo allenano la tolleranza alla frustrazione fisica e mentale attraverso la regolazione dell’attivazione. Mettersi appositamente sotto pressione agonistica è una sfida per imparare a tornare lucidi nel più breve tempo possibile.
Mantenere la memoria motoria
Lontano dai campi è molto importante mantenere vive le sensazioni positive degli schemi tecnici/motori della nostra disciplina sportiva. Per mantenere attiva questa memoria motoria ci viene in aiuto una tecnica di Mental Training: la Visualizzazione. In questo caso il compito è rivedere le azioni di una partita, mettere in pausa e ripetere mentalmente il gesto tecnico, in stato di massima intensità emotiva. Il gesto può essere proprio o di altri, ma di eccellenza, migliorativo. Le prime volte visualizzare non è semplice, può capitare di vedersi dall’esterno, di interrompere o rallentare l’azione. Lo step ulteriore per i più esperti è visualizzare il gesto tecnico nelle pause del workout fisico, in stato di elevata attivazione fisica.
Un altro esercizio molto utile consiste nel costruire piramidi o torri di bicchierini di plastica precedentemente numerati e distribuiti sul tavolo in modo casuale. Ci si cronometra prima a riposo, a mente lucida, poi si ripete l’esercizio sotto pressione, quando si sta facendo un’attività fisica ad alta intensità (esempio: frequenza cardiaca oltre i 120/130). Per bilanciare fiato corto e muscoli in tensione bisogna usare le tecniche di mental training: respirazione, visualizzazione e dialogo interno.
Il MindCrossfit integrato alla scheda di preparazione fisica prepara gli atleti a cogliere subito i cali di concentrazione e li allena a recuperare in fretta la lucidità necessaria per performare sempre ad alto livello, anche in condizioni molto stressanti.
Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta su PINKBASKET,
il primo Magazine dedicato interamente al Basket Femminile.