Le figure che accompagnano la crescita dei giovanissimi calciatori sono molteplici e ricoprono un ruolo estremamente importante dal punto di vista sportivo ma soprattutto da quello educativo e formativo.
Spesso è l’allenatore a rappresentare il punto di riferimento assoluto per i bambini e i ragazzi “Nessuno come il mister rappresenta alla perfezione la figura del leader, cioè, come da definizione, colui che all’interno di un gruppo ricopre il ruolo di comando o di direzione, inteso come processo di influenza sui membri del gruppo stesso. Ebbene se questa definizione vale sicuramente in assoluto, ritengo che ancora di più valga in ambito giovanile, dove spesso le parole dette dal mister assumono una rilevanza maggiore di qualsiasi altro tipo di messaggio ricevuto da figure adulte e in particolare dai genitori”.
Secondo Samaden, i responsabili dei settori giovanili nella scelta degli allenatori non devono ricercare solo le competenze tecniche, ma anche spiccate doti di leadership, che nel calcio di base possono risultare addirittura più importanti. Infatti, i soggetti a cui l’allenatore si rivolge sono estremamente influenzabili e condizionabili dalle figure di riferimento.
Continua Samaden: “Non dobbiamo mai smettere di ricordare ai nostri allenatori quanto sia importante esercitare la leadership, non tanto con le parole, ma soprattutto con i comportamenti – e l’esempio. Competenza, credibilità e coerenza sono le principali qualità che bambini e bambine, ragazzi e ragazze richiedono ai loro allenatori e di questo devono tenere conto i dirigenti nel momento in cui devono ricercarli e sceglierli”.